Nelle giornate del 18-19-20 Ottobre 2018 si è svolto, presso il teatro Electra il 48° Concorso Nazionale di Cinematografia Amatoriale “Villa Di Chiesa” con la collaborazione del Comune di Iglesias e il Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna.
Hanno partecipato al concorso 20 cortometraggi provenienti da tutta Italia con alcuni registi di spicco del panorama sardo.
Il primo premio è andato ad un film del Cine Club di Bergamo APP Generation.
Il corto racconta le dinamiche sociali di una adolescente (Rebecca), e di due amiche che simbolicamente rappresentano i diversi stadi di trasgressione. Nel corso della sua crescita e l'attaccamento della protagonista a Valentina, la porterà ad avvicinarsi in maniera spropositata ad un mondo fatto di apparenze, relazione veicolate dai social e droghe, trascinandola in un vortice di eccessi dal quale le sarà difficile uscire.
Valutazioni della giuria:
“Il cortometraggio descrive un mondo post adolescenziale con le sue contraddizioni, la facilità di prendere un bivio sbagliato e di percorrere strade a volte senza uscita. Un video che aiuta a riflettere ed a pensare quanto le amicizie "sbagliate", le imitazioni degli adulti ed i loro eccessi a volte possono fare veramente male. Un buon prodotto di laboratorio scolastico, credibile con una buona fotografia e montaggio .
Al secondo posto si è classificato Il Fratello , un corto realizzato dal Liceo Artistico di Iglesias attraverso un laboratorio diretto dal regista Pau
Nell'ora di ricreazione i ragazzi si trovano nell' andito di una scuola e vediamo due misteriose antenne che si muovono nello spazio all'altezza dei piedi degli studenti. Una stanza due poltrone sulle quali sono sedute due persone , la psichiatra ed il paziente che stanno analizzando la situazione uno di fronte all'altro.
Valutazioni della Giuria:
“Curioso e spiritoso. Ben filmato e ben recitato dai ragazzi. Un prodotto che strizza l'occhio a Kafka e gli horror moderni.
Il terzo posto è andato Una Miniera sul Mare un docu- film realizzato da un amatore di Iglesias Stefano Vascotto.
Un racconto del nostro passato, un'immagine del nostro presente, e un invito alla consapevolezza. Sapere chi eravamo, nella nostra memoria collettiva, può darci le motivazioni per ottenere un futuro migliore per la nostra comunità. Tutto ciò non deve però farci pensare che non si debba cambiare qualcosa. Riconvertire un'economia che prima era trainata esclusivamente da un'industria mineraria non è facile, e prevederà sicuramente anche quei cambiamenti, anche culturali, che permetteranno ad ogni individuo di percepire la nuova realtà ed il nuovo modello di sviluppo per questo territorio, l'Iglesiente.
La valutazione della Giuria:
Un documentario importante che ridà dignità e speranza ad un territorio, ad una popolazione che con la sua importante eredità post industriale e con un paesaggio unico cerca di riprendersi anche con incertezze un proprio futuro.. A parte scelte grafiche e alcuni problemi di audio un buon prodotto.
Menzione per la fotografia “I Ricordi che ho di te” di Salvatore Sardu
Il film di Salvatore Sardu è un bellissimo omaggio ad un grande artista che ha rappresentato in Italia e nel mondo la nostra Sardegna nelle sue opere. Murales e sculture che testimonieranno per sempre una capacità di un indiscusso ed insuperabile artista.
Menzione per soggetto e sceneggiatura “ Essere Umani” Di Cristian Castangia
Veramente un segno di speranza in un mondo sempre più egoista. Complimenti al regista. Una tematica toccante realizzata con sensibilità, sebbene non eccelle a livello fotografico il lavoro è apprezzabile.
Menzione per La valorizzazione del Territorio “ Un Marcia per la vita”
Bellissimo documentario, interessante, Ben montato e ben ripreso. L’opera cristallizza eventi destinati a essere persi nella memoria in un racconto dettagliato e preciso ricco di testimonianze significative .
Le serate hanno visto una partecipazione importante che ha avuto il culmine nella giornata di sabato con la presenza di 130 ospiti.