Trasparenza

 

Programma 6 dicembre 2024  dalle ore 17:00

 

1) Un film di Salvatore Sardu - Sarfilm Cagliari

"Addi 11 Maggio"  durata  26'

Realizzato nel lontano 1982, il cortometraggio dell’autore intende ripercorrere la storia delle miniere iglesienti, con particolare enfasi alle lotte sindacali dei primi anni del 1900, il filmato contiene la testimonianza del minatore Giuseppe Salidu, testimone in prima persona dell’eccidio dell’11 maggio 1920 avvenuto ad Iglesias.

 


2) Un film del Liceo Carlo Baudi di Vesme di Iglesias -  Laura Puscheddu e Tiziana Ferrari. Iglesias

"Siamo tutti Dorothy"  durata 18'

Il corto Siamo tutti Dorothy, di cui sono referenti le professoresse Laura Pusceddu e Tiziana Ferrari, è stato realizzato da un gruppo di studenti del Liceo Baudi di Vesme di Iglesias, che hanno curato la recitazione, le riprese e il montaggio con la supervisione degli esperti Fabrizio Congia e Fabio Filippi. Il corto, liberamente ispirato al celebre romanzo “Il meraviglioso Mago di Oz”, narra le vicende di una Dorothy dei giorni nostri, in cui tutti possiamo identificarci. La protagonista si confronterà con i grandi dilemmi dell'animo umano, e oscillerà tra sentimenti di inadeguatezza e speranza di riscatto, per poi trovare finalmente sé stessa.

 


3) Un film di Christian Castangia -  Iglesias

"Sa noti 'e Is animas"  durata 4'

 Videoclip musicale che rende omaggio allo scultore Giuseppe Maria Sartorio, e la statua in memoria di Maria Luigia Rodriguez vissuta in via Verdi e morta a Iglesias. Il monumento è la vecchietta scalza che per un attimo riprende vita nel giorno de Sa Noti ’e is Ànimas.

 


4) Un film di Matteo Alba -  Siliqua

"Bandiere di Martis" durata 16'

Il documentario è stato realizzato con l’intento di raccontare le festività dei paesi dell’Anglona. Tra queste, la celebrazione che si svolge nel comune di Martis in occasione di San Pantaleo, caratterizzata dalla sfilata di imponenti bandiere durante la processione, un elemento che la rende unica e affascinante.

 


5) Un film di Stefano Vascotto -  Iglesias

"Il mio GR20"  durata  32'

 IL GR 20 è un percorso di 180 km sulle montagne della Corsica. Definito come il trekking più duro d'Europa, è l'obbiettivo di una vita per gli amanti delle discipline outdoor. Questo il racconto della mia avventura durata 12 giorni nella quale ho affrontato anche la terribile tempesta del 18 Agosto 2022.

 


6) Un film del Liceo Carlo Baudi di Vesme di Iglesias - Alessandro Ledda -  Sant'Antioco

"La giacca stregata"  durata 9' 

 Cartone animato in stop motion, liberamente tratto dal racconto di Dino Buzzati.La storia narra di una donna che acquista una giacca portentosa e magica, ma non è oro tutto quel che luccica. Il prezzo che dovrà pagare sarà infatti molto alto.

 


7) Un film  di Martina Pusceddu -  Cineclub Iglesias

"L'arte del ricamo in Sardegna"  durata  13'

 Una delle tradizioni più interessanti in Sardegna è la tecnica del ricamo, che oltre ad esprimere la creatività e la perizia delle ricamatrici, intende tramandare antiche tradizioni alle nuove generazioni. Utilizzando tessuti come cotone, seta e velluti e broccati si realizzano veri e propri capolavori.

 


8) Un film di Piero Camboni - Torino

"Creatività con tappi di sughero" durata 8'

 Situato in mezzo allo splendido paesaggio delle Langhe piemontesi, il borgo di Neive ospita due fratelli che hanno fatto del riciclo una loro passione, creando con pazienza certosina, una serie di oggetti che esprime la loro creatività. 

 

 Programma 7 dicembre 2024  dalle ore 17:00

 

1) Un film di Giorgio Fioraso e Alba Piria -  Cineclub Iglesias

"Nuova Zelanda"  durata 30'

  Un viaggio tra i grandi e sconfinati spazi di uno dei paesi più belli del mondo che riescono ancora oggi a stupire e sorprendere i suoi visitatori. Se i primi esseri umani che l’hanno abitata l’hanno sempre amata profondamente, e i primi esploratori sono rimasti senza parole di fronte al suo fascino, oggi i viaggiatori possono godere della sua bellezza in ogni momento dell’anno. La Nuova Zelanda, nota anche con il nome maori di Aotearoa, è una meta che si trova letteralmente dall’altra parte del mondo rispetto a noi.

 


2) Un film di Luciana Congiu -  Olbia

"Amarillo"  durata  7'

 Cortometraggio animato autobiografico che racconta le difficoltà dell'immigrazione e dell'integrazione attraverso gli occhi di una bambina.

 


3) Un film di Andrea Natale -  Roma

"Fascino d'altri tempi"  durata 22'

 Due giovani sorelle accorrono in aiuto della nonna che le ha cresciute, in un piccolo paese lucano. Lei crede di essere stata colpita dall'"affascino", inizierà così un viaggio alla ricerca di una cura o di un rimedio d'altri tempi.

 


4) Un film di Matteo Alba -  Siliqua

"Il vuoto che ci separa" durata 17' 

 Milena è una giovane ragazza intrappolata in un mondo dove il dolore del suo trauma la isola dalla realtà che la circonda. Mentre affronta la sua solitudine, l’indifferenza del mondo esterno si riflette nel grigio del suo quotidiano. In un viaggio interiore verso la guarigione, flash del passato, riemergono per mescolarsi con il presente. Milena deve confrontarsi con le sue paure e trovare il coraggio di ricostruire la propria vita, sperando di riportare la luce in un'esistenza che sembra persa.

 


5) Un film di Davide Contu -  Iglesias

"Ottana"  durata 6'

Un viaggio nel mondo della tradizione del carnevale ottanese, carrasecare, come il titolo della canzone dei Tazenda realizzata proprio a Ottana nel lontano 1988, un magnifico viaggio nel mondo della tradizione, cultura e storia di un popolo, di una terra, una tradizione da tramandare di padre in figlio, perché' essa non venga dimenticata, perché' essa è un’identità riconosciuta in tutto il mondo. Un mio regalo al gruppo boese e merdules nel loro 50' anniversario della loro fondazione. un percorso nel tempo, tra fuoco propiziatorio e danza di campanacci e figure ancestrali che raccontato una storia a ritmo di batteria. un musicista che viene avvolto in un mondo quasi irreale e pian piano entra nel contesto del paese e del carnevale, per ricordare che le collaborazioni tra identità diverse possono realizzare progetti che nel tempo terrano vive le nostre tradizioni.  

 


 6) Un film di Sergio Camboni  -  Cineclub Iglesias

"Città di Strasburgo" durata 17'

 Contesa per secoli nel corso della storia tra la Francia e la Germania, la città di Strasburgo, oggi sede del parlamento europeo, viene considerata una delle più belle città della Francia. Il suo centro storico, conservato perfettamente è diventato dal 1988 patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Il video ripercorre la storia e le principali bellezze dell’abitato.


 

7) Un film di Fabiana Miccio -  Sassari

"La consegna"  durata 3'

 In una periferia un uomo ha una sola missione, consegnare una misteriosa valigia.

 


8) Un film di Christian Castangia - Iglesias

"Mi chiamo Nino"  durata 12'

 Biografia del noto politico filosofo nonché pensatore sardo dalla sua nascita fino alla sua morte. Vita intrecciata e arricchita dal periodo storico in cui egli ha vissuto e del quale sopraffatto dalla dittatura fascista ne è stato vittima.

 


 

 

Alla fine della serata verranno premiati i film giudicati meritevoli dalla giuria.

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Con circolare del Ministero del lavoro e delle politiche sociali dell’11 gennaio 2019 “Legge 4 agosto 2017, n.124 – articolo 1, commi 125-129. Adempimento degli obblighi di trasparenza e di pubblicità” sono state fornite importanti indicazioni su quanto un ente di Terzo settore deve fare in caso di conseguimento di risorse da parte della pubblica amministrazione. 

La norma in questione  nasce al di fuori della Codice del Terzo settore e riguarda quindi un insieme di soggetti tenuti all’obbligo non coincidente con il Codice; richiede ad associazioni, fondazioni, Onlus e altri enti, di pubblicare “entro il 28 febbraio di ogni anno, nei propri siti o portali digitali, le informazioni relative a sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque a vantaggi economici di qualunque genere ricevuti dalle medesime pubbliche amministrazioni e dai medesimi soggetti nell’anno precedente. Le imprese che ricevono sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere dalle pubbliche amministrazioni … sono tenute a pubblicare tali importi nella nota integrativa del bilancio di esercizio e nella nota integrativa dell’eventuale bilancio consolidato. L’inosservanza di tale obbligo comporta la restituzione delle somme ai soggetti eroganti entro tre mesi dalla data di cui al periodo precedente.”

Dunque gli impegni da adempiere in caso si siano ricevuti benefici da pubbliche amministrazioni nel 2018 sono:

Darne notizia sul sito internet entro il 28/2/2019, per gli enti con forma diversa dalle imprese;

Darne notizia in sede di bilancio nella nota integrativa, per le imprese. 

 

Ciò premesso – e vista la dura sanzione della “restituzione delle somme” in caso di inadempienza, prevista quantomeno per le imprese – sono chiariti diversi elementi operativi di cui è necessario tenere conto per rispettare tale obbligo.

L’obbligo è vigente e riguarda le somme ricevute nel 2018. Quindi gli enti di terzo settore diversi dalle imprese sono tenuti a pubblicare su internet la notizia delle somme ricevute entro il 28/2/2019 mentre le imprese (tra cui le cooperative sociali) dovranno inserire la notizia nella nota integrativa al bilancio 2018, pena la richiesta di restituzione di quanto accordato dalla PA.

Dove pubblicare. Su proprio sito internet; se non se ne dispone, può essere utilizzata una pagina Facebook o di altro portale telematico; se non se ne dispone la notizia può essere pubblicata su un portale della rete associativa cui si aderisce. Fa fede il principio di cassa per cui non è rilevante l’anno di deliberazione del contributo o corrispettivo da parte dell’ente pubblico, ma quello in cui effettivamente l’ente percepisce la somma.

Gli importi. Vanno pubblicati tutti i benefici effettivamente ricevuti di importo superiore ai 10 mila euro; L’importo di 10 mila euro va inteso in senso cumulativo, per cui ad esempio un’associazione che abbia ricevuto un contributo da 5 mila euro ed un altro da 6 mila euro, è tenuta alla pubblicazione.

Di cosa è necessario dare pubblicità. Certamente la norma fa riferimento a “sovvenzioni e contributi”, ma il riferimento a “incarichi retribuiti e vantaggi economici di qualunque genere” induce il Ministero a ritenere che tale obbligo riguardi anche i compensi derivanti da un contratto di prestazioni, nonché benefici quali la concessione di un’immobile o di altri spazi il cui controvalore sia superiore ai 10 mila euro.

Chi controllerà l’adempimento all’obbligo. In prima battuta spetta alle amministrazioni che hanno erogato le risorse e che, laddove riscontrassero un’inadempienza, sono tenute a chiederne la restituzione.

Quali informazioni è necessario pubblicare. Fatto salvo che, in forza ad altri obblighi (ad es. una legge regionale sul bilancio sociale) possono essere richieste anche altre informazioni, l’adempimento alla norma qui considerata impone di pubblicare, in forma schematica e immediatamente comprensibile:

denominazione e codice fiscale del soggetto ricevente;

denominazione del soggetto erogante;

somma incassata (per ogni singolo rapporto giuridico sottostante);

data di incasso;

causale.

Altri obblighi di trasparenza. Si ricorda altresì che in forza di altra disposizione (D.L. 113/2018, art. 12 ter) «Le cooperative sociali sono altresì tenute, qualora svolgano attività a favore degli stranieri… a pubblicare trimestralmente nei propri siti internet o portali digitali l’elenco dei soggetti a cui sono versate somme per lo svolgimento di servizi finalizzati ad attività di integrazione, assistenza e protezione sociale”.

Consulta il testo integrale della Circolare n.2/2019

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